Va in scena al Teatro Stabile, per la regia di Luca De Fusco, l'Orestea. Giunge al Teatro Diana, Spirito allegro, per la regia di Fabio Grossi. L'amore per le cose assenti, per la regia di Luciano Melchionna, sarà ospitato nella sala del Teatro Nuovo.
Sino al 20 dicembre il Teatro Stabile di Napoli - Teatro Mercadante, ospiterà la messa in scena, per la regia di Luca De Fusco (già direttore dello stesso Stabile), dell’Orestea di Eschilo. L’opera sarà suddivisa in due parti - Agamannone e Coefore/Eumenidi – ed interpretata da un collaudato cast artistico che annovera tra le sue fila Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Gaia Aprea, Claudio Di Palma. L’Orestea sarà uno spettacolo “in musica”, la cui partitura sarà curata dal compositore israeliano Ran Bagno. Su questo tappeto sonoro preciso ed avvolgente si muoveranno le sensuali e misteriose coreografie di Noa Wertheim, direttrice della Vertigo Dance Company.
Al Teatro Diana, Leo Gullotta, và in scena con Spirito allegro; di Noel Coward, per la regia di Fabio Grossi. Una delle commedie più divertenti e popolari del Novecento - per oltre cinquant'anni ininterrottamente in scena nel West End londinese. Tra sedute spiritiche e dispettosi fantasmi, uno scrittore, in cerca di spunti per il suo nuovo romanzo, si destreggia dinanzi allo spettro della prima moglie (che lo vorrebbe defunto per riabbracciarlo) e all'attuale compagna in carne e ossa.
Luciano Melchionna porta in scena, al Teatro Nuovo, il suo ultimo lavoro: L'amore per le cose assenti.
Un testo spiazzante che parla di amore e libertà. Una scrittura che esegue un’impietosa autopsia dei sentimenti, a servizio di una regia pronta ad enfatizzarne le qualità.
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